Il passato prossimo è uno dei tempi composti dell’indicativo, ha come principale significato quello di indicare un evento concluso in un passato vicino o lontano.
Es: Stamattina ho fatto colazione al bar.
Mia sorella è nata nel 1996.
Il passato prossimo indica:
- un’azione trascorsa da poco
- un’azione trascorsa da tanto tempo con effetti anche nel presente
- un’esperienza di vita
- un’azione passata in un periodo di tempo non ancora concluso
Es: Dopo cena la mamma è uscita. Quest’anno siamo andati in vacanza in Croazia. Hai vissuto a Roma? Sono uscita da casa mezz’ora fa. Sono sposato da 10 anni.
La forma
Il passato prossimo si forma con il presente indicativo dell’ausiliare essere o avere + participio passato del verbo, se necessario accordato per genere e numero.
Es: Il ragazzo è partito/La ragazza è partita/ I ragazzi sono partiti/ Le ragazze sono partite
Laura ha comprato la macchina. Paolo ha mangiato tutto il gelato
Ausiliare essere o avere?
Prima di soffermarci sulla scelta dell’ausiliare, vediamo la differenza tra verbo transitivo e verbo intransitivo.
I verbi transitivi sono verbi che possono avere un complemento oggetto. Il complemento oggetto risponde alla domanda: chi? Che cosa? Il verbo specifica l’azione trasferendola su un oggetto: Es: Paolo legge un libro ( cosa legge? Un libro). Laura mangia la pizza.
I verbi intransitivi sono quelli che invece non possono avere un complemento oggetto. Sono in genere verbi che indicano un movimento (andare, arrivare, partire, tornare, venire) o un cambiamento (diventare, morire, nascere, crescere). Es: Laura piange. Paolo ride. La bambina cresce.
L’ausiliare AVERE si usa con tutti i verbi transitivi e con alcuni verbi intransitivi.
Es: Ho mangiato; Ho visto; Ho viaggiato.
L’ausiliare ESSERE si usa con molti verbi intransitivi, con i verbi riflessivi ( lavarsi), impersonali, nella coniugazione passiva.
Es: Si è lavato; Sono arrivati; E’ successo un guaio; Sei stato pagato. Sono salito in soffitta.
Non esistono sempre regole precise per la scelta dell’ausiliare. Ci sono verbi che possono prendere entrambi gli ausiliari senza differenze di significato come: ho vissuto a Roma; sono vissuto a Roma. Altri verbi, a seconda del significato, possono prendere l’ausiliare essere o avere, come: l’aereo ha volato 4 ore; l’aereo è volato da nord.
Alcuni verbi (come vivere, volare, scivolare e altri che indicano condizioni atmosferiche, come grandinare, nevicare, piovere) possono avere come verbo ausiliare sia il verbo essere che il verbo avere. Possiamo dire: è piovuto oppure ha piovuto.
Il participio passato
Il participio passato è una forma verbale che si ottiene sostituendo la desinenza -are, -ere, -ire
dell’infinito con la desinenza -ato, -uto, -ito.
Parlare
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Parlato
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credere
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Creduto
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sentire
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Sentito
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Ci sono molti participi passati irregolari, ne riportiamo alcuni tra i più usati:
Prima coniugazione: – ARE
Seconda coniugazione: –ERE
Accendere |
Acceso |
Leggere |
Letto |
Spendere |
Speso |
Bere |
Bevuto |
Mettere |
Messo |
Togliere |
Tolto |
Chiedere |
Chiesto |
Nascondere |
Nascosto |
Vincere |
Vinto |
Chiudere |
Chiuso |
Nascere |
Nato |
Rompere |
Rotto |
Decidere |
Deciso |
Prendere |
Preso |
Scegliere |
Scelto |
Dipingere |
Dipinto |
Rimanere |
Rimasto |
Scendere |
Sceso |
Dividere |
Diviso |
Rispondere |
risposto |
Scrivere |
Scritto |
Terza coniugazione: -IRE
Aprire |
Aperto |
Dire |
Detto |
Morire |
Morto |
Venire |
venuto |
Passato prossimo dei verbi essere e avere:
Essere
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Avere
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io sono tu sei lui/lei/Lei è |
stato/a
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io ho tu hai lui/lei/Lei ha
noi abbiamo
voi avete
loro/Loro hanno |
avuto
|
noi siamo voi siete loro/Loro sono |
stati/e
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Attenzione!
Con l’ausiliare avere il participio passato non cambia. Con l’ausiliare essere cambia, perchè concorda in genere e numero con il soggetto.
Piero è partito. Piero e Paolo sono partiti.
Con l’ausiliare avere il participio passato cambia come genere e numero, quando il passato prossimo è preceduto dal pronome personale lo, la, li, le.
Hai mangiato il gelato? – Sì, l’ho mangiato. Hai mangiato la torta? – Sì, l’ho mangiata.
Hai mangiato i panini? – Sì, li ho mangiati. Hai mangiato le pesche? – Sì, le ho mangiate.
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